NUOVI SCAVI
CAMPAGNE DI SCAVO 2015
Gli scavi sul Monte Pruno riprendono nell’anno 2015 grazie alla collaborazione con la ditta “ES srl - Progetti e sistemi” di Roma, l’università Federico II di Napoli e il comune di Roscigno. Il progetto prevede l’indagine di quattro diverse aree archeologiche di Monte Pruno. Vengono effettuati due saggi di approfondimento lungo il settore occidentale liberando una delle porte principali di accesso all’insediamento (Saggio 5 - Porta ovest). Inoltre, viene portata alla luce una postierla posta nel tratto settentrionale delle fortificazioni (Saggio 7). Durante la campagna di scavo viene indagata una vasta area di 15x15m al centro del Pianoro di Monte Pruno (saggio1), dalla quale emergono resti di un probabile abitato costituito da ambienti, soglie e sistemi di canalizzazione. Successivamente sul Pianoro vengono portate alla luce alcune tombe con corredi vascolari e utensili in metallo. Alle pendici nord occidentali di monte pruno riprendono gli scavi della villa di Cuozzi individuata già nell’anno 2007. Le finalità del progetto sono state la creazione di un parco archeologico organizzato con aree di ristoro, la messa in opera di palizzate in legno lungo il percorso trekking, il restauro di parte del tratto nord occidentale della fortificazione a cura dell’architetto Ottavia Voza.
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CAMPAGNE DI SCAVO 2016/2017
A partire dal 2016 inizia la concessione per la ricerca archeologica su monte pruno in collaborazione con l’università di Napoli Federico II, la Soprintendenza archeologia, Belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino. Durante la campagna i saggi di scavo si concentrano nell’area del pianoro, riprendendo le attività nel saggio 1. Quest’ultimo saggio si pone la finalità di chiarire ulteriormente la planimetria dell’abitato messo in luce durante la campagna di scavo dell’anno precedente. L’obiettivo è quello di identificare la tipologia di insediamento sul Monte Pruno per cui si impiantano altri due saggi per chiarire la distribuzione delle unità abitative.
