Vecchi scavi
Un progetto integrato del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano ha consentito la realizzazione di indagini archeologiche sul Monte Pruno finalizzata alla definizione di un Parco Archeologico. Le campagne di scavo sono state effettuate nel 2006 e nel 2007ed hanno ottenuto risultati quanto mai significativi per una migliore conoscenza dell’ampiezza dell’insediamento antico di Monte Pruno. I saggi di scavo sono stati strategicamente programmati lungo il circuito murario, già individuato e messo in luce per una lunghezza di circa 70 metri lungo il versante occidentale del colle, proprio per consentire una delimitazione reale dell’area interessata dall’insediamento antico. Lo sviluppo del circuito murario è stato riconosciuto per altri 50 metri fino all’innesto del nuovo braccio che, piegando verso nord-ovest, raggiungendo la via demaniale nota come Trazzera degli stranieri. Su questo versante è stata rinvenuta un’ altra porta conservata, su uno dei lati, per un’altezza di cinque filari; la porta, larga quattro metri è del tipo a vano unico rettangolare con funzione di corridoio, del tutto simile a quella già messa in luce lungo il versante occidentale. Sono stati individuati due cardini rettangolari funzionali alla chiusura del varco con una porta lignea; l’impianto, coerente con il circuito murario, è databile nella seconda metà del IV sec. a.C. la porta ha subito varie fasi di rifacimento e, nel corso della seconda metà del III sec. a.C., è stata chiusa da un riempimento di pietre e terra che oblitera del tutto il corridoio di passaggio. Sul versante sud-ovest del colle la cinta di fortificazione è stata individuata per una lunghezza di 25 metri; l’impianto segue il pendio naturale e procede ad andamento rettilineo per piegare ad angolo retto verso est e proseguire ancora in maniera rettilinea assumendo una caratteristica forma ad “esse”. Grazie a questi scavi e ad una campagna di ricognizione di superficie è possibile, oggi, delineare un’ipotesi complessiva del percorso della cinta muraria e valutare l’ampiezza dell’area racchiusa tra queste possenti mura.
